Visualizzazione post con etichetta Ambiente. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Ambiente. Mostra tutti i post

venerdì 10 gennaio 2020

KOYUKUK, rifugio per fauna selvatica in ALASKA


In Alaska esiste un suggestivo rifugio nazionale per la fauna selvatica è il
Koyukuk National Wildlife Refuge

Il parco di Koyukuk [http://koyukuk.fws.gov/] è stato istituito per la salvaguardia di uccelli acquatici, uccelli migratori, alci, caribù, salmoni e tanta altra fauna locale e più in generale per la tutela dell'ambiente e delle risorse naturali.

Il parco nazionale ha un'estensione di 3.500.000 acri (14.000 km2) e si trova all'interno della pianura alluvionale del fiume Koyukuk, in un bacino che si estende dal fiume Yukon alla Purcell Mountains e le pendici del Brooks Range.  

Questa è una regione di le zone umide, patria di pesci, uccelli acquatici, castori e alci, pianure e boschi in cui si trovano orsi, lupi, linci e matore. Una parte di questo enorme parco, 50.000 acri (3.000 km2), nella zona settentrionale di Innoko National Wildlife Refuge, è destinata a Rifugio e vi si trovano anche dei residence.  

martedì 25 ottobre 2016

Che aria tira in casa ? Con il purificatore Dyson Pure Hot + Cool, lo decidi tu !

Questa meraviglia di tecnologia e design è il nuovo purificatore Dyson, Pure Hot + Cool

Negli scorsi mesi ho passato buona parte dei fine settimana a pulire casa e nonostante questo, tutte le sere, rientrando dal lavoro, percepivo un lieve odore di chiuso. Viceversa alla mattina, al risveglio, frequentemente capitava che il naso mi pizzicasse così tanto da finire con una raffica di starnuti fastidiosissimi. 

Eppure la casa pareva pulita, niente polvere nei soliti posti, pavimento abbastanza lucido, lenzuola e coperte rinnovate. 

Possibile non debellare il percettibile odore di chiuso ed il fastidioso pulviscolo nascosto causa dei miei starnuti a mitraglia ? 

Per risolvere la questione ed avere aria più sana mi è stato consigliato il nuovo purificatore e termoventilatore Dyson "Pure Hot + Cool ". Questo apparecchio, bellissimo e super tecnologico, da un tocco di classe a tutta la casa.


martedì 14 gennaio 2014

Quando l'evoluzione si fa arte: IL MIMETISMO


Il mimetismo è la capacità di un organismo vivente di confondersi con lo sfondo dove si trova, o ingannare visivamente, altri organismi viventi, per trarne un vantaggio di tipo "EVOLUTIVO".  A noi questa capacità insita nelle possibilità evolutive delle speci viventi, appare più un'arte che un fenomeno naturale, per quella capacità dell'inganno che ci ricordano le migliori interpretazioni teatrali.
Tra i vantaggi del mimetismo i più ovvi sono quelli di:

martedì 5 novembre 2013

Come riconoscere l’amianto abbandonato e non smaltito correttamente, danni alla salute



L’amianto, per le sue caratteristiche è stato frequentemente utilizzato nel settore edilizio tuttavia, il progresso e gli studi, una volta arrivati alla conclusione della sua pericolosità per la salute, hanno fatto si che dovesse essere correttamente smaltito e sostituito.

La bonifica delle aree in cui sia presente l’amianto deve essere effettuata da personale specializzato che sappia in quali centri smaltirlo, ma che sia anche in grado di maneggiarlo senza provocarne la rottura e la conseguente liberazione nell’aria di micro polveri.

Per risparmiare, essendo il procedimento a pagamento, alcuni tendono a far da soli e abbandonare i manufatti sul bordo delle strade o in aree abbandonate; si tratta spesso di coperture e tetti, tubature, tegole, ma anche pavimenti.


mercoledì 10 ottobre 2012

Ritirati gli articoli "antenne selvagge" dal decreto "Sviluppo e Semplificazioni"

Con riferimento al precedente post "Pericolo per la nostra salute. Antenne imposte con servitù coattiva per decreto" è possibile tirare un sospiro di sollievo, almeno momentaneamente.  Infatti l'impegno di tanti ha permesso il ritiro degli articoli dal decreto "Sviluppo e Semplificazioni" che avrebbero permesso di fatto la possibilità di riempire i tetti di antenne, in maniera selvaggia ed in barba alle misure di cautela e prevenzione per la tutela della salute.  

Di seguito il comunicato di Giuseppe Teodoro, coordinatore del fronte antismog di Roma


giovedì 4 ottobre 2012

PERICOLO PER LA NOSTRA SALUTE . ANTENNE IMPOSTE CON SERVITU’ COATTIVA PER DECRETO


Mi è giunto questo appello che diffondo .. 


Al di là di ogni più pessimistica previsione!

Domani 04/10/2012 verrà varato il decreto sviluppo che, tra l’altro, liberalizza le installazioni di antenne permettendo ai gestori di montare impianti sui tetti SENZA L’ASSENSO DEI CONDOMINI, una forma imposta di SERVITU’ COATTIVA.

E’ prevista un’AUTOCERTIFICAZIONE con controlli urbanistici e sanitari posticipati all’atto dell’attivazione.

Il cittadino perde il suo diritto alla salute contro un’indennità di svalutazione dell’immobile o del fondo, stabilita con decreto del Ministero dello sviluppo economico.

Verrà varato anche un Disegno di Legge sulla semplificazione il quale, all'art. 27 prevede, in pratica, la possibilità del superamento dei limiti di esposizione alle onde elettromagnetiche, con l’inserimento di una norma che permette di fare i controlli misurando il campo in 24 ore piuttosto che le 6 attuali. Questo, come è facile comprendere, significherà di fatto un abbassamento del livello di tutela perché

lunedì 3 settembre 2012

L'uccello giardiniere e l'arte della seduzione

I Bowerbirds o "uccelli giardinieri" sono parenti di corvi e ghiandaie e vivono  nella parte settentrionale e tropicale dell’Australia e Nuova Guinea. Appartengono alla famiglia dei Ptilonorhynchidae composta da più di 20 specie.

La caratteristica principale di questi uccelli è il sistema di accoppiamento messo in atto dai maschi che per attrarre le femmine, invece di sviluppare un piumaggio appariscente od un canto melodico, hanno imparato a costruire delle strutture complesse, vialetti, pergolati e con grande sfoggio di decorazioni.



Alcune specie prediligono abbellire le loro costruzioni con ciondoli azzurri, altre raccolgono un mix di fiori, frutta, gusci, insetti e altro ancora . Il maschio, diventato architetto ed artista, circondato da innumerevoli "soprammobili" predispone uno scenario di elaborata architettura prospettica.


Quando la femmina arriva

domenica 26 agosto 2012

PIRETRO, insetticida naturale da usare con CAUTELA !!

Chrysanthemum cinerariifolium
Tra le sostanze di origine naturale, relativo al metodo di produzione biologico dei prodotti agricoli, il piretro è un insetticida poco tossico ed efficace, che si rivela un utile alleato nelle strategie di difesa di ortaggi e frutta in una produzione biologica.

Cerchiamo di conoscerne le proprietà per usarlo correttamente ed evitare danni agli insetti utili

Il piretro è, con ogni probabilità, presente in quasi tutte le nostre case, almeno d’estate: lo diffondiamo nell’aria per tenere lontane le fastidiose zanzare. L’origine di questa sostanza è vegetale: il piretro è infatti un fiore della famiglia delle Asteracee (note anche con il nome di Composite), del tutto somigliante a una comune margherita, il cui nome scientifico è Chrysanthemum cinerariifolium da cui si estraggono le piretrine, principi attivi di questo insetticida naturale.

Coltivato già in tempi antichi in Oriente, oggi è diffuso soprattutto in Kenya, Tanzania, Tasmania ed Australia. I fiori vengono raccolti, essiccati e macinati, per ottenere un composto che in diluizione viene irrorato sulle piante come antiparassitario.

Oltre ad avere proprietà insetticide è anche un potente insettifugo, ossia funge da repellente nei confronti di varie specie di insetti, dalle zanzare a quelli che attaccano le derrate alimentari, fino agli insetti parassiti degli animali domestici.

COME AGISCE?

sabato 28 gennaio 2012

A che punto è l'accordo per salvare le foreste della Tasmania ?

 

La Tasmania è uno stato dell’Australia costituita dall’isola omonima e da una serie numerosa di isole minori a sud-est del continente. Hobart è la capitale e conta 203,600 abitanti. La Tasmania è meta ricercata di viaggi perchè è un paradiso terrestre di foreste secolari, montagne, pascoli, e spiagge incontaminate.


In Tasmania è in atto da diversi anni un forte conflitto tra gli ambientalisti che cercano di salvare una bellissima ed importante foresta, necessaria al pianeta, e le lobbies potenti delle industrie del legno e carta.


Una notizia del 2009 riportava.. gli ambientalisti se ne stanno aggrappati come koala in cima agli eucalipti secolari, per impedire che vengano abbattuti. Sessanta agenti di polizia hanno rimosso nei giorni scorsi i manifestanti, subito seguiti dai tagliaboschi pronti ad abbattere i centenari eucalipti della Upper Florentine Valley.

Ma altri trecento attivisti si sono arrampicati sugli alberi da abbattere, alcuni passando la notte in postazioni di fortuna a decine di metri dal suolo, malgrado le temperature al di sotto dello zero.


Il legno dei giganti della foresta è destinato a produrre 2.000 tonnellate di trucioli destinati alle cartiere asiatiche.


Di fronte al dibattito in corso sul cambiamento climatico, è assurdo che le foreste originarie del paese siano distrutte per profitti di breve termine" ha commentato Ed Hill, portavoce dello Still Wild Still Threatened

Fino al 2031 nel paese non ci saranno piantagioni a sufficienza per rifornire di materie prime l'industria della carta" ribatte Terry Edwards, direttore della potente Forest Industries Association of Tasmania


Ma secondo gli ambientalisti il 2031 sarà troppo tardi: per quella data le foreste originarie saranno state completamente saccheggiate per produrre materiali di basso valore e avanzano il sospetto che l'industria stia cercando di abbattere quante più foreste possibili, prima che sia ri conosciuto ufficialmente il loro valore di stoccaggio di carbonio.


Nella sola stagione 2007-08, sono stati abbattuti 2.110 ettari di foresta, con una crescita del 30% rispetto agli anni precedenti.


E siamo al punto ... aggiornamenti della vicenda Agosto 2011 e Gennaio 2012...


domenica 15 gennaio 2012

PANDA IN AFFITTO


Dopo cinque lunghi anni di negoziati, la Cina ha accettato di affittare per dieci anni una coppia di panda giganti alla Francia, per l'importo di 750.000 euro l'anno, così Huan Huan Zi Yuen e una coppia di panda dalla Cina, sono attesi in Francia il 15 gennaio.

Il caso é stato trattato al più alto livello, tra il presidente cinese ed un emissario di Nicolas Sarkozy, informato della possibilità di concludere questo accordo.

I due panda saranno trasportati fino allo Zoo-Parco Beauval, nei pressi di Chambord, entro questo mese. Assicurano che sono state prese tutte le precauzioni del caso, utilizzando dall'aeroporto due camion allestiti appositamente con l'habitat corretto per i panda, sotto la supervisione della Gendarmeria Nazionale ed i motociclisti della Guardia Repubblicana.

20 kg di bambù al giorno
Per ospitare i panda la direzione del parco ha dovuto ricreare un habitat adatto creando grandi recinti all'aperto, alberi, cascate, vegetazione lussureggiante e nebbia artificiale per raffreddare i panda durante la calda estate.
Diversi bambù sono stati piantati in abbondanza per soddisfare il consumo alimentare dei due plantigradi che è di 20 kg al giorno. Un investimento eccezionale per una situazione eccezionale. Insieme a Huan Huan Zi Yuen che accudirà personalmente ci sono due cinesi, un ricercatore e un paio di veterinari che seguiranno i due panda giganti durante nel loro soggiorno.

750.000 € all'anno
Questo tipo di accordo potrebbe essere un'indicazione delle buone relazioni che si stanno stabilendo tra Francia e Cina. Un tempo Mao usava donare un Panda per manifestare buone relazioni tra i diplomatici stranieri. Questa volta la situazione non è proprio uguale, perchè non si tratta di una donazione ma di un affitto del costo di circa 750.000 euro all'anno...

sabato 17 dicembre 2011

Effetti della paura sulla riproduzione di fauna selvatica

Di seguito è riportato un recente articolo, uscito su una rivista americana, che mi ha molto colpito perché  in qualche modo va ad intaccare le certezze collegate ai benefici della reintroduzione "non controllata" di specie predatorie in parchi destinati alla salvaguardia di flora e fauna.

Inoltre supporta, in maniera indiretta, la filosofia che sta alla base dell'agricoltura sinergica, in cui il modello naturale per un certo habitat proviene in primo luogo, dall'osservazione della natura stessa, piuttosto che predeterminato in maniera superficiale a tavolino.


Una ricerca importante: paura e riproduzione nella fauna selvatica

Si potrebbe riferire l'espressione "non abbiamo nulla da temere, se non la paura stessa" anche al caso di un recente esperimento eseguito su passeriformi ed uccelli canori.

Lo studio ha messo in luce che il semplice fatto di far ascoltare costantemente e periodicamente il canto di uccelli predatori a passeri ed altri uccelli canori riduce il numero e la percentuale di sopravvivenza della prole di questi ultimi, a prescindere dalla reale esistenza della vera minaccia.

Questa scoperta potrebbe avere importanti implicazioni nella gestione della fauna selvatica, non solo per la protezione uccelli canori, ma per una miriade di altre specie.

L'ecologista Liana Zanette della University of Western Ontario  London, Canada ed i suoi colleghi hanno studiato il canto dei passeri canzone (Melospiza melodia) su molte delle piccole isole del Golfo in British Columbia (Canada).  Le aree di nidificazione sono state circondate con reti elettriche per tenere lontano i predatori, sono stati installati altoparlanti per la trsmissione del suoni di altri animali. In alcune aree sono state emessi i suoni dei predatori, come procioni, falchi e gufi. In altre aree si sono trasmesse i suonidi animali non predatori come foche, oche, e colibrì.  

Durante i 130 giorni di stagione di nidificazione dei passeri, gli altoparlanti hanno trasmesso l'audio impostato per pochi minuti, 24 ore al giorn, su un ciclo di "4 giorni on" e "4 giorni off".

martedì 13 dicembre 2011

LEONI CON LA SINDROME DEL "BARONE RAMPANTE"


Come sei arrivato lassù?  Prometto di non portarti mai più lumache, ma scendi però !! 

Cosimo, primogenito del Barone di Ombrosa e dal carattere ribelle, in seguito ad una punizione per aver liberato le lumache che la sorella Battista aveva catturato, fu messo in duro castigo e poi costretto a mangiarle.  

Per ripicca quel giorno salì su un albero e tra gli alberi passò tutta la suavita.




Se non si trattasse di leoni potremmo dire che ci troviamo nella storia tratta del racconto del Barone Rampante.  




Stavolta il problema non sono nè le lumache, nè le convenzioni umane, ma gli esseri umani.


La foto è stata scattata dal pluripremiato fotografo Joel Sartore, in Uganda, al Queen Elizabeth National Park ed è rimasta in classifica tra le prime 10, nella galleria del National Geographic.

E' uscita nel mese di Novembre ed ha accompagnato un articolo che si occupa dei pericoli di estinzione, anche per il leone, che a causa dell'alta densità umana della popolazione in questa parte del continente africano, ha costretto il leone a salire sull'albero per ottenere un po' di pace e poter schiacciare un pisolino durante il giorno.
 
Con i suoi occhi semichiusi, il maschio si è appena svegliato da un pisolino, al tramonto, in un enorme albero nel Queen Elizabeth National Park in Uganda. 

 
 

domenica 11 dicembre 2011

LO SCOIATTOLINO OBESO CHE VA MATTO PER LE PANNOCCHIE

 


Si chiama Chubbi lo "scoiattolino obeso", che è golosissimo di pannocchie.  

Chubbi si prepara per l'inverno mettendo su "peso" con il suo cibo preferito "il mais". Anche altri scoiattoli della zona approfittano di questo nuovo cibo, ma solo chubbi ne va così tanto matto.
 
 Lo scoiattolo paffuto si regge in uno strano equilibrio puntellandosi con un piedino contro il lato di una sedia el'altro tenendo ferma la pannocchia.

Lo si può trovare ogni giorno, visitando un giardino a ridosso di un bosco, dove un anziano signore gli fa trovare tutti i giorni una pannocchia su una sedia nel cortile esterno.  



A volte si siede e mangia per un bel po', ma altre volte mangia per breve tempo, poi corre a seppellire qualche chicco di mais per fare la scorta e poi torna a prenderne altro.

Forse avrebbe bisogno di fare una dieta ma il freddo può essere molto intenso nel Maine.




mercoledì 23 novembre 2011

MISURIAMO LA NOSTRA "IMPRONTA ECOLOGICA"


I termini "ecologici" hanno oramai invaso ogni settore della nostra esistenza. Molto spesso servono come forma di mistificazione o copertura per l'attuale modello di business imprenditoriale così come lo conosciamo da più di mezzo secolo. 
Modello industriale, legato quasi sempre solo alla massimizzazione dei profitti di cui viviamo sulla nostra pelle i danni prodotti in termini ambientali.
 
Per uscire dalle solite logiche di business, un paramentro che ci può fornire un orientamento più pragmatico su cosa può essere veramente "GREEN" e meno business può essere l"Ecological footprint",  che tradotto in senso letterale significa "IMPRONTA ECOLOGICA".

Questo parametro rappresenta la "valutazione dello stile di vita in termini di sostenibilità rispetto a quanto riesce a produrre la terra per nostri i fabbisogni"

Sono i comportamenti individuali dei singoli che devono essere valutati complessivamente, per capire fino a che punto il nostro "pianeta" sarà in grado di reggerci !!

L' impronta ecologica misura la quantità di superficie, mare, energia, terra, carta, prodotti alimentari, ecc.. che la popolazione mondiale richiede e la confronta con la capacità di produzione e di rigenerazione delle risorse, del pianeta. 

Un primo conteggio ufficiale, evidenzia che la popolazione mondiale sta consumando in un anno quello che la terra riesce a produrre in un anno e cinque mesi. 
Questi sono i calcoli dell'impronta ecologica ufficiale, per l'umanità, che viene misurata ogni anno.

E' possibile misurare anche la propria impronta ecologica personale, attraverso un test o esercizio eseguito attraverso un servizio fornito dal sito Global Footprint Network   [footprintnetwork.org/en/index.php/GFN/page/application_standards/]

Potremmo così scoprire di quante risorse o "pianeti" avremmo bisogno, mantenendo inalterato il nostro stile di vita attuale, se tutta la popolazione mondiale consumasse con il nostro stesso ritmo.

Alcune pagine del sito GLOBAL FOOTPRINT  sono tradotte in italiano  
[ http://www.footprintnetwork.org/en/index.php/GFN/page/calculators/ ]

martedì 18 ottobre 2011

Valutazione VI programma d`azione per l'ambiente

VI programma d`azione per l'ambiente

Al VI Programma d’Azione in campo Ambientale (PAA) è stata affidata la programmazione delle attività dell’Unione Europea in campo ambientale. Il programma è giunto quest'anno al suo ... [continua]