L’astigmatismo è un problema, speso silente, che affligge una buona fetta di studenti a una buona parte di adulti; la messa a fuoco, con questa patologia, non è più così semplice come dovrebbe essere e le difficoltà, in seguito alla sua insorgenza, possono essere affrontate in più modi.
La causa dell’astigmatismo deve essere ricercata nella cornea e nella sua conformazione che, in un soggetto che non presenta alcun problema ha una forma simmetrica mentre, in chi presenta tale patologia, ha subito una modifica, e si presenta di forma asimmetrica (a forma di ellisse o ovale). La curvatura della cornea non è quindi uguale in ogni punto (meridiano) e, se i meridiano orizzontali e verticali hanno curvature molto diverse, si avrà come conseguenza la difficoltà a mettere a fuoco correttamente.
A seconda di dove si trovano le linee focali è possibile differenziare vari tipi di astigmatismo che può essere miopico (composto o semplice), ipermetropico (composto o semplice) o misto nel caso in cui un meridiano sia miope e l’altro ipermetrope; può anche essere secondo regola, contro regola o obliquo e, in base alle diottrie mancanti si definisce lieve, medio o forte.
Se la patologia è determinata dal cristallino si parla di astigmatismo lenticolare, in caso in cui sia dovuto a un’alterazione della cornea è definito corneale.
La causa dell’astigmatismo deve essere ricercata nella cornea e nella sua conformazione che, in un soggetto che non presenta alcun problema ha una forma simmetrica mentre, in chi presenta tale patologia, ha subito una modifica, e si presenta di forma asimmetrica (a forma di ellisse o ovale). La curvatura della cornea non è quindi uguale in ogni punto (meridiano) e, se i meridiano orizzontali e verticali hanno curvature molto diverse, si avrà come conseguenza la difficoltà a mettere a fuoco correttamente.