Macchie di unto |
Smacchiare non è difficile e, con un po’ di pazienza, anche le macchie più ostinate scompaiono in breve tempo; le nonne insegnavano a utilizzare prodotti come la trielina, la trementina, la saponaria o la benzina, a seconda del tipo di tessuto.
I loro consigli tornano ancora utili così, su macchie di unto, soprattutto su tessuti delicati come la lana e la seta, si deve spargere abbondante bicarbonato da entrambi i lati poi, coprire con della carta assorbente, attendere 12-24 ore poi spazzolare, passare del sapone di Marsiglia a secco e lavare con acqua calda o, in ogni caso, con una temperatura adeguata al tessuto. Per velocizzare i tempi di “lavorazione” del talco è possibile, dopo aver coperto con la carta, dare alcune passate con il ferro da stiro caldo quindi attendere poche ore e procedere come nel caso precedente. Nel caso in cui la macchia dovesse persistere basterà ripetere l’operazione o dare una passata rapida con la trielina.
Trementina e trielina sono infatti ancora utilizzate al giorno d’oggi anche se sono poco ecologiche e decisamente tossiche; da non utilizzare su tessuti delicati, la trementina tende a lasciare antiestetici aloni. Nel caso in cui si volessero utilizzare, basterà versarne alcune gocce su uno straccio poi strofinarlo sulla macchia per vederla scomparire.
Il metodo più utilizzato al giorno d’oggi, per eliminare macchie ostinate è semplice e richiede pochi “attrezzi” del mestiere: detersivo per i piatti e aceto (opzionale).
Su tessuti delicati o con colori poco resistenti, un’ottima precauzione è diluire leggermente il detersivo inoltre, per smacchiare in modo ecologico è meglio utilizzare un prodotto ecocompatibile.
Il primo passo consiste nel coprire interamente la macchia con il detersivo quindi, con le dita, lavorare “massaggiando il tessuto”; nel caso in cui il tessuto sia molto resistente o la macchia ostinata, si potrà ricorrere all’utilizzo di uno spazzolino da denti dalle setole morbide o medie, facendo attenzione a non strofinare troppo, per evitare di rovinare le fibre.
Fatto ciò volendo si potrà sciacquare con un po’ di aceto quindi il capo dovrà essere lavato, tenendo conto delle temperature indicate in etichetta.
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