mercoledì 16 settembre 2015

L'Arcipelago delle Isole Eolie

Foto tratta da Wikipedia


L'arcipelago delle Isole Eolie, dette anche Isole Lipari, appartiene alla Sicilia ed è situato nel Mar Tirreno; composto da sette isole di origine vulcanica, definite “Sette perle del Mediterraneo”, devono il loro nome al Dio del vento Eolo che, come narra la leggenda, qui stabilì la propria dimora e, osservando le nubi e i vapori intorno ai vulcani, era in grado di prevedere il tempo. Ognuna ha caratteristiche diverse e i loro nomi sono: Lipari, Salina, Vulcano, Stromboli, Filicudi, Alicudi e Panarea.

 Lipari è la più grande come estensione ed è posizionata pressoché in centro all'arcipelago (che assume una forma di Y sdraiata, con la punta rivolata verso ovest) di cui è capoluogo e, di conseguenza, è anche quella maggiormente popolata. Formatasi su un sito di almeno dodici vulcani, tra cui appunto Lipari (ancora attivo), osservandola è possibile notare delle fumarole, oppure è possibile farsi raccontare dell'attività termale, come nel caso delle Terme di San Calogero, un tempo utilizzate come stabilimento in cui andare a fare cure, ma ormai chiuso da circa 40 anni e adibito solo per visite turistiche.
 La presenza di questi diversi vulcani ha fatto si che sull'isola si potessero notare scenari unici, come le cave di ossidiana di Forgia Vecchia e Rocche Rosse, mischiate alla vera attrattiva dell'isola, seconda solo al turismo, ovvero la pomice, tanto che l'isola è nota con il nome di “Montagna bianca”.
L'isola, oltre a un mare cristallino, alle numerose grotte, alte coste e faraglioni alternate a spiagge indimenticabili, offre la presenza di monti (Monte Pelato 476mt, Monte Sant'Angelo 594mt e Monte Chirica 602mt) su cui effettuare escursioni e da cui ammirare il paesaggio: numerosi resti appartenenti a villaggi di epoca greca e romana e il Castello di Lipari, appartenente al neolitico, costruito su di una rocca a strapiombo sul mare (circa 50mt) e punto di riferimento dell'isola.




Salina è la seconda isola (per grandezza e popolazione) dell'Arcipelago; formatasi su sei vulcani, ha due dei monti/vulcani più alti dell'Eolie: la Fossa delle Felci di 962mt e il Monte dei Porri di 860mt. Alterna spazi montuosi a spiaggette e, soprattutto, è ricchissima di vegetazione, ponendosi come numero uno nella produzione di capperi esportati in tutto il mondo, e di uve raffinate che producono il Malvasia delle Lipari, un vino dolce nominato anche “nettare degli Dei”. Il suo nome lo deve alla presenza di un laghetto salato, da cui si ricava sale importantissimo per la conservazione dei capperi e del pesce pescato. Salina è famosa anche per lo Scoglio Faraglione, un agglomerato roccioso vulcanico situato a pochi metri dall'isola, importantissimo per la riproduzione delle lucertole delle Eolie e per due personaggi famosi: l'attore Massimo Troisi che nel 1994 qui girò parte del “Il postino” e, recentemente, l'attrice Marina Suma che con un banchetto su una spiaggia ha iniziato a vendere oggetti e monili di cartapesta da lei creati.



Vulcano è formata da diversi vulcani ma ha una particolarità, qui c'è ancora un vulcano attivo, Vulcanello 123mt, che non produce eruzioni ma fumarole e fenomeni di acqua in ebollizione; per questo motivo, giunti sull'isola, si respira immediatamente un'alta e innocua concentrazione di zolfo. Particolari sono le spiagge di sabbia scura (di origine vulcanica) che contrastano con i colori vivi della vegetazione e con la trasparenza del mare cristallino. Quest'isola presenta alcuni monti o ex vulcani ormai inattivi come il Monte Aria 500mt, il Monte Saraceno 481mt e il Vulcano della Fossa 386mt e deve il suo nome agli antichi romani che la dedicarono proprio al Dio Vulcano. Tra le particolarità che attirano numerosi turisti, oltre allo scenario incantato, vi sono grotte naturali di tufo, zone di ossidiana, la presenza di un laghetto naturale di fanghi caldi e siti in cui fare trattamenti termali del tutto naturali.

Stromboli è un'isola che prende il nome dall'omonimo Vulcano, un enorme cono che si innalza fino a 926mt d'altezza e arriva a 1700mt sotto il livello del mare; questo è uno dei vulcani più attivi al mondo. La sua caratteristica è quella di esplodere frequentemente e dar vita a con continue fumarole; di notte regala uno spettacolo unico, avvolto nel buio più totale, riesce ad attirare tutta l'attenzione grazie ai boati e agli spruzzi lavici che ristagliano da lontano, come fosse un vero e proprio faro. Le spiagge sono di ciottoli e sabbia nera finissima che contrasta con il mare azzurro e le abitazioni rigorosamente bianche. A nord-est dell'isola si estende Strombolicchio, un'isolotto non abitabile, uno scoglio costituito da roccia vulcanica, con coste scoscese a strapiombo sul mare che la leggenda narra sia il tappo di Stromboli sparato qui durante un'eruzione; inizialmente aveva un'altezza di 57 mt, divenuti 49 quando è stata spianata la sua sommità per costruirvi il faro a luce solare.

Filicudi, forse la più famosa delle sette sorelle, unica e molto turistica, di origine vulcanica, presenta il classico vulcano inattivo, il Monte Fossa Felci di 961mt, una buona dose di vegetazione, acque limpide e cristalline, trasparenti, ma anche tanti luoghi che possono destare stupore e interesse; è caratterizzata da spiagge, baie, grotte, insenature e faraglioni, come la Grotta del Bue Marino, il Faraglione La Canna e lo Scoglio Giafante. Opposta a Filicudi si trova

Alicudi, l'isola più lontana dal resto dell'Arcipelago, l'ultima a ovest, è tutt'altro che turistica; poco visitata è immersa nella natura, con il Monte Filo dell'Arpa, 675mt che si staglia possente e non ha strade ma solo natura, vegetazione e mulattiere.

Terminiamo con Panarea, l'isola più piccola dell'Arcipelago che vive prevalentemente di turismo; è nominata “L'isola dei vip”, perché nella pace di quest'isola vengono a nascondersi e riposarsi, magari sostando nei pressi della contrada di San Pietro dove sgorga una sorgente d'acqua calda ideale per trattamenti termali, i personaggi dello spettacolo. L'isola è contraddistinta dalle case bianche con inserti blu e da vie percorribili solo a piedi o in motorino inoltre, offre squarci incantevoli come la Cala degli Zimmari e la spiaggia di Cala Junco, nei cui presi si estende il villaggio preistorico di Capo Milazzese. Dal 2000 l'Arcipelago delle Eolie appartiene al Patrimonio Mondiale dell'Umanità dell'UNESCO, che si preoccupa di proteggerlo e tutelarlo, ed è raggiungibile con traversate che partono da Milazzo oppure da Napoli.

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