Ginnastica facciale: il Metodo Eva Fraser e nuove tecniche per un Viso Tonico e Giovane

Ginnastica facciale

[aggiornato il 21/01/2025]

Negli ultimi anni, la ginnastica facciale ha conquistato sempre più attenzione come alternativa naturale ai trattamenti estetici invasivi. Già negli anni , il metodo di Eva Fraser, pioniera di questa disciplina, aveva dimostrato come esercizi mirati possano tonificare i muscoli del viso, ridurre le rughe e restituire un aspetto più giovane. Oggi, integriamo le sue tecniche con approcci moderni per un programma completo di benessere facciale.

1. Cos’è la ginnastica facciale?

La ginnastica facciale è una pratica che prevede esercizi specifici per tonificare i muscoli del viso, migliorare la circolazione e contrastare i segni dell’invecchiamento. A differenza dei trattamenti estetici invasivi, questa disciplina offre risultati naturali e duraturi.

2. Il metodo Eva Fraser: un classico sempre attuale

Nel 2011, Eva Fraser, trainer britannica, ha rivoluzionato il mondo della bellezza con il suo metodo di ginnastica facciale. Il suo approccio si basa su movimenti mirati per rafforzare i muscoli del viso, migliorare l’elasticità della pelle e ridurre le rughe. Il suo libro, "The Facial Workout", rimane un punto di riferimento per chi cerca un lifting naturale.

3. Benefici della ginnastica facciale

  • Tonificazione muscolare: migliora l’elasticità della pelle.
  • Riduzione delle rughe: contrasta le linee sottili e le zampe di gallina.
  • Miglioramento della circolazione: dona un aspetto più luminoso e sano.
  • Alternative non invasive: un’opzione sicura e naturale alla chirurgia estetica.

4. Esercizi di ginnastica facciale moderni

Oltre al metodo Eva Fraser, oggi esistono numerose tecniche moderne per il ringiovanimento facciale. Ecco alcuni esercizi semplici da provare a casa:
  • Sollevamento delle guance: sorridi mantenendo le labbra chiuse e solleva le guance verso gli occhi.
  • Rafforzamento del collo: inclina la testa all’indietro e muovi le labbra come per mandare un bacio.
  • Tonificazione della fronte: posiziona le dita sopra le sopracciglia e sollevale mentre contrasti il movimento con i muscoli della fronte.
5. Integrare il metodo Eva Fraser con le nuove tecniche
Il metodo di Eva Fraser può essere combinato con approcci moderni per massimizzare i risultati. Ad esempio, l’uso di strumenti come i roller in pietra o le tecniche di massaggio facciale può potenziare gli effetti degli esercizi.

6. Consigli per iniziare
  • Dedica 10-15 minuti al giorno agli esercizi.
  • Sii costante: i risultati si vedono dopo alcune settimane.
  • Combina la ginnastica facciale con una skincare routine adeguata.

La ginnastica facciale rappresenta una soluzione efficace per chi desidera un viso tonico e giovane senza ricorrere alla chirurgia. Il metodo Eva Fraser, ancora oggi attuale, è un ottimo punto di partenza, ma integrare nuove tecniche può portare a risultati ancora più sorprendenti. 

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Di seguito il vecchio articolo pubblicato il 20 luglio 2011

Muscoli facciali
Ginnastica facciale 


Molti anni fa mi capitò di comprare un libro che presentava le tecniche di ginnastica facciale. Non avendone mai sentito parlare prima, ero piuttosto incuriosita e devo dire che mi ha fatto una buona impressione.  

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La ginnastica facciale può essere considerata come una forma di "lifting naturale" ovvero una tecnica naturale per allenare e rassodare i muscoli del "viso".
Spesso ci dimentichiamo infatti che il viso è costituito da diverse zone muscolari che ne permettono i movimenti, le espressioni, la masticazione, ridere, aprire la bocca ecc.

La pelle del viso è strettamente interconnessa a questa muscolatura e se si rilassa si affloscia anche il viso. Quindi per tenerlo in forma occorre fare degli esercizi per il rassodamento dei singoli gruppi di muscoli che lo compongono.

È impressionante vedere i risultati su una delle pioniere di questa disciplina: Eva Fraser. Per lei il tempo sembra non passare mai, nonostante abbia raggiunto l'età della saggezza da diverso tempo !

La Fraser, deve la sua attività ad un incontro con Eva Hoffman nel 1978, che le insegnò le tecniche già sviluppate ma semisconosciute. 

Nel 1930 l’Hoffman, con l'aiuto di un medico, aveva individuato e messo a punto un sistema di esercizi per mantenere allenato il viso.

La ginnastica facciale, per essere più efficace, non può prescindere dal conoscere com’è fatta la muscolatura facciale. Di seguito sono elencati alcuni tra i maggiori gruppi muscolari del viso:
  • risorius, permette di sorridere a bocca chiusa;
  • depressor labialis, abbassa il labbro inferiore;
  • masseter, mastica e chiude la mascella;
  • buccinator, mastica, apre e chiude la mascella;
  • obicularis oris, increspa le labbra;
  • zigomaticus major eminor, muove le estremità delle labbra in fuori e in alto;
  • levator labii superioris, solleva le labbra per il digrigno, il sogghigno e il sorriso;
  • compressor naris, comprime il naso verso l’interno;
  • temporalis, muove l’orecchio;
  • orbicularis oculi, allarga e restringe gli occhi, li apre e li richiude;
  • procerus, fa aggrottare la fronte;
  • frontalis, alza la fronte e le sopracciglia.
Il raggiungimento di risultati visibili si ottiene con programmi mirati di allenamento da fare quotidianamente e che possono essere personalizzati per specifici problemi o inestetismi.

La ginnastica facciale è un lifting naturale, che richiede costanza e impegno. Non ci farà sembrare più giovani dei nostri figli, ma a qualunque età si decida di iniziare si potranno godere ottimi benefici.

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