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Aogashima |
Aogashima (青ヶ島村) è un'isola della sottoprefettura di Hachijò, a Tokyo ed è il comune meno popolato in tutto il Giappone
Le foto di questa isola sono mozzafiato perché tutta la sua conformazione è espressione del vulcano che l'ha generata ed il verde e l'azzurro rivestono i contorni espressivi di questa terra.
Non si conoscono ancora bene, ad oggi, i danni arrecati all'isola dal terremoto e dalle radiazioni provenienti tuttora dalle centrali nucleari disastrate, però si spera che questo gioiello della natura rimanga bne conservato.

L' isola di Aogashima è l'isola più meridionale dell'arcipelago Izu nel Mar delle Filippine, e dista 360 km da Tokyo, e 71 km da Hachijōjima, altra isola popolata più vicina.
Il clima è più caldo ed umido rispetto al centro di Tokyo perchè risente della corrente Kuroshio.
Non è chiaro quando si è stabilito il primo insediamento umano ma l'isola era conosciuta già nel primo periodo Edo, ed è menzionato in documenti storici conservati dal shogunato Tokugawa in Hachijōjima.
Il periodo Edo o periodo Tokugawa fa riferimento ad una divisione della storia giapponese all'epoca governata dai shogun della famiglia Tokugawa, dal 1603-1868.
L'entità politica di questo periodo è lo shogunato Tokugawa. Lo shogunato Tokugawa è stata ufficialmente istituita nel Edo il 24 marzo 1603 da shogun Tokugawa Ieyasu. Lo shogunato Tokugawa fu rovesciato dalla Restaurazione Meiji il 3 maggio 1868, la caduta di Edo e il ripristino della regola di Tenno presso il regno del quindicesimo e ultimo shogun Tokugawa Yoshinobu.
Nel corso di una grande eruzione vulcanica nel 1785, un gran numero di abitanti perirono, mentre il resto furono evacuati a Hachijōjima.
Un censimento del 1835 riporta 241 abitanti (133 uomini, 108 donne), per lo più impegnati nella pesca.
Il 1 ° aprile 1940, l'isola è passata sotto la giurisdizione amministrativa della Sottoprefettura di Hachijo.
La popolazione è divisa in due frazioni; Yasundogō (休 戸 郷?) a est e Nishigo (西 郷?) a ovest.
La pesca e l'agricoltura sono i pilastri dell'economia di Aogashima, mentre un piccolo numero di turisti e pescatori sportivi forniscono un reddito stagionale. Grazie alla sua mancanza di porti naturali ed alle forti correnti, Aogashima è sempre stata di difficile accesso.
Un piccolo porto ed un servizio di elicottero sono gli unici punti di accesso all'isola.
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