[aggiornato il 22 febbraio 2025]
La causa di quella che viene generalmente chiamata allergia alla polvere è l’acaro (nello specifico, le sue feci), insetti dalle dimensioni microscopiche che si annidano un po’ ovunque, sui tessuti, tra le tende, i divani, i materassi, le coperte, sui mobili e anche sulla pelle; riuscire a debellarli non è semplice e la loro presenza, nei soggetti predisposti, può causare l’insorgere di sintomi molto fastidiosi che possono essere più o meno gravi.
In un primo tempo si potrebbe confondere questa allergia con un banale raffreddore a causa di starnuti, raffreddore, lacrimazione degli occhi tuttavia, la loro permanenza e una sintomatologia che può presentarsi in forma più acuta con mal di testa, pruriti (fino all’eczema), tosse, sensazione di costrizione toracica, rinite, congiuntivite, asma, malessere generale devono far scattare il campanello d’allarme.
In molti casi i vaccini sono ancora il metodo consigliato per evitare di incorrere con frequenza nelle manifestazioni allergiche tuttavia, anche gli antistaminici, i cortisonici e i decongestionanti fanno la loro parte, aiutando a tenere sotto controllo i sintomi; purtroppo, se il vaccino richiede un semplice “richiamo”, gli altri farmaci devono essere assunti giornalmente o con una certa frequenza per poter avere la copertura necessaria. In questo caso possono essere assunti per via orale ma, a seconda dei sintomi possono essere anche assunti per via nasale (spray) oppure oculare (nel caso di un collirio).
Importante è la prevenzione anche se, come detto precedentemente, non è facile sbarazzarsi degli acari e, ancor più, quando si frequentano locali pubblici o case di “non-allergici” non è detto che le pulizie siano state fatte con accortezze tali da debellare il maggior numero di insetti.
Pulire accuratamente è il primo passo anche se non sufficiente; in caso di forte allergia si dovrebbero evitare moquette, tappeti e, nel caso in cui si volesse proprio averne in casa, si dovrà dare la preferenza a quelli a pelo corto da pulire e disinfettare accuratamente con frequenza. Anche i cuscini, che dovrebbero avere federe anallergiche, dovranno essere sprimacciati, lavati e aspirati con frequenza, magari utilizzando aspiratori con filtri anti-acaro, lo stesso discorso vale per i materassi, che sarebbero da preferire in lattice.
Facendo le pulizie quotidiane, sarebbe buona regola utilizzare guanti per proteggere la pelle e una mascherina, evitando così di inalare polvere e residui che non farebbero altro che scatenare l’evento allergico.
Nel caso in cui l’allergico fosse un bambino, si dovrà tener presente che gli acari della polvere si depositano anche sui peluche quindi, per quanto possibile, si dovrà evitare di circondare il bambino con questi giocattoli e lavare con frequenza quelli da lui utilizzati.
Da non sottovalutare è infine il microclima che si crea all’interno dell’abitazione; il caldo e l’umido creano le situazioni ottimali per la riproduzione di questi microscopici insettini perciò si dovrà aver cura di evitare una situazione del genere utilizzando, se possibile, deumidificatori e, in inverno, regolando la temperatura interna al di sotto dei 20 gradi.
Importante è la prevenzione anche se, come detto precedentemente, non è facile sbarazzarsi degli acari e, ancor più, quando si frequentano locali pubblici o case di “non-allergici” non è detto che le pulizie siano state fatte con accortezze tali da debellare il maggior numero di insetti.
Pulire accuratamente è il primo passo anche se non sufficiente; in caso di forte allergia si dovrebbero evitare moquette, tappeti e, nel caso in cui si volesse proprio averne in casa, si dovrà dare la preferenza a quelli a pelo corto da pulire e disinfettare accuratamente con frequenza. Anche i cuscini, che dovrebbero avere federe anallergiche, dovranno essere sprimacciati, lavati e aspirati con frequenza, magari utilizzando aspiratori con filtri anti-acaro, lo stesso discorso vale per i materassi, che sarebbero da preferire in lattice.
Facendo le pulizie quotidiane, sarebbe buona regola utilizzare guanti per proteggere la pelle e una mascherina, evitando così di inalare polvere e residui che non farebbero altro che scatenare l’evento allergico.
Nel caso in cui l’allergico fosse un bambino, si dovrà tener presente che gli acari della polvere si depositano anche sui peluche quindi, per quanto possibile, si dovrà evitare di circondare il bambino con questi giocattoli e lavare con frequenza quelli da lui utilizzati.
Da non sottovalutare è infine il microclima che si crea all’interno dell’abitazione; il caldo e l’umido creano le situazioni ottimali per la riproduzione di questi microscopici insettini perciò si dovrà aver cura di evitare una situazione del genere utilizzando, se possibile, deumidificatori e, in inverno, regolando la temperatura interna al di sotto dei 20 gradi.
Aggiornamento 22 febbraio 2025
Nuove Scoperte e Strategie per l’Allergia agli Acari della Polvere
Negli ultimi 10 anni, la ricerca medica ha fatto passi da gigante nella comprensione e nella gestione dell’allergia agli acari della polvere. Ecco le novità più importanti che potrebbero rivoluzionare la tua quotidianità:
1. Terapie Innovative: Dagli Antistaminici ai Biologici
Oltre ai classici antistaminici e cortisonici, oggi sono disponibili farmaci biologici mirati, come l’omalizumab (anticorpo monoclonale), approvato dall’EMA per l’asma allergico grave e la rinite cronica. Agisce bloccando le immunoglobuline IgE, responsabili della reazione allergica, riducendo i sintomi fino al 60% nei casi resistenti .
Anche l’immunoterapia sublinguale (SLIT) ha conquistato terreno: compresse o gocce da sciogliere sotto la lingua, contenenti estratti di acari, desensibilizzano gradualmente il sistema immunitario. Uno studio del 2022 pubblicato su The Journal of Allergy and Clinical Immunology dimostra un’efficacia dell’80% dopo 3 anni di trattamento, con effetti collaterali minimi.
2. Tecnologia a Supporto della Prevenzione
La smart home è un’alleata contro gli acari:
Purificatori d’aria con sensori intelligenti: Modelli come Dyson Pure Humidify+Cool™ rilevano in tempo reale la qualità dell’aria, filtrano particelle fino a 0,1 micron (HEPA H13) e mantengono l’umidità sotto il 50%, condizione critica per la sopravvivenza degli acari.
Aspira robot con filtri ad acqua: Marchi come Ecovacs Deebot X2 Omni eliminano il 99,9% degli allergeni senza farli disperdere nell’aria, grazie a un sistema di lavaggio integrato.
Tessuti “anti-acaro” certificati: Le nuove fibre come Tencel™ e Silvadur™ (trattate con argento ionico) inibiscono la proliferazione degli acari, ideali per lenzuola e federe (Fonte: OEKO-TEX, 2024).
In merito ad alcuni prodotti per prevenire l'allergia alla polvere consiglio la lettura di questo articolo Allergia agli Acari: 3 Prodotti Economici e 3 Prodotti Innovativi per Eliminare Polvere e Starnuti, su Amazon
3. Prevenzione Aggiornata: Cosa Dice la Scienza Oggi
Lavare le lenzuola a 60°C ? Non sempre serve: Uno studio del 2023 dell’Università di Milano-Bicocca ha dimostrato che lavaggi a 40°C con detersivi enzimatici specifici (es. Persil Antiacaro) eliminano il 100% degli allergeni, preservando energia e tessuti.
Attenzione agli “acari predatori”: Alcune specie come Cheyletus eruditus vengono vendute come soluzione biologica per ridurre gli acari della polvere, ma l’EFSA ne sconsiglia l’uso domestico per rischi di reazioni crociate.
Microbioma e allergie: Integratori probiotici con Lactobacillus rhamnosus GG e Bifidobacterium lactis possono modulare la risposta immunitaria, riducendo i sintomi del 30% secondo una meta-analisi su Frontiers in Immunology (2024).
4. Fake News da Sfatare
“I rimedi naturali sostituiscono i farmaci”: Falso. L’olio di neem o l’eucalipto hanno un effetto repellente limitato e non sostituiscono terapie validate.
“Gli acari muoiono d’estate”: In realtà, con l’aumento delle temperature globali, gli acari sopravvivono tutto l’anno anche in Nord Europa (Dati ISGlobal, 2024).
5. Cosa Aspettarsi nel Prossimo Futuro
Vaccini a mRNA: Simili a quelli anti-Covid, in fase di sperimentazione per “rieducare” il sistema immunitario a non reagire agli allergeni (studio preliminare positivo su Nature, febbraio 2024).
App di monitoraggio: AllergyTracker (sviluppata da ALK-Abelló) usa l’AI per prevedere crisi allergiche in base a umidità, pollini e abitudini domestiche.
Cosa Fare Oggi: Il Protocollo 2024 in 3 Passi
Diagnosi precisa: Chiedi un test ALEX2 (analisi 295 allergeni con un solo prelievo) per escludere sensibilità crociate (es. acari-gamberetti).
Casa “a prova di acaro”: Usa aspirapolvere con certificazione AAFA Asthma & Allergy Friendly® e coprimaterasso in fibra di vetro (es. Protech AllerZip).
Terapia personalizzata: Rivolgiti a un allergologo per valutare l’opzione biologica o l’immunoterapia con estratti purificati (es. Acarovac Plus).
L’allergia agli acari non è più una condanna: con le giuste strategie, puoi riconquistare la qualità della vita.
Dovrei fare i test per capire a cosa sono allergica :( la mia rinite peggiora di anno in anno e mi fa stare male il pensiero che potrebbe essere colpa della polvere. Mi sembra una battaglia persa in partenza, ma se ci sono degli accorgimenti da seguire, meglio di niente!
RispondiEliminaVedo che stai recuperando i vecchi articoli del blog in maniera molto interessante ed utile. Mi piace questo aggiornamento, ho imparato alcune cose che non conoscevo 👍
RispondiEliminaGrazie per il sostegno Elsa
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