martedì 13 agosto 2013

Solari naturali: consigli per l'uso

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Le case produttrici di solari affermano che le sostanze chimiche contenute nei loro prodotti non sono dannose perchè non vengono assorbite dal corpo. Diversi studi ci dicono che così non è.
Difficile sarebbe infatti spiegare l'effetto dei cerotti cardiologici, quelli alla nicotina e anticoncezionali.

I solari che si usavano tantissimi anni fa, erano costituiti da olio d'oliva e "crema a traire" svizzera, che nientedimeno si usava per facilitare la mungitura !!   Questi sistemi non sono più in uso e ..  meno male !! 
Alcuni siti naturalistici, per evitare prodotti chimici, consigliano:


  • olii a base di sesamo e al germe di grano, in grado di filtrare il 55% dei raggi UVB
  • olii estratti dal cocco, dalle olive, dai vinaccioli e dal ricino, ma con efficacia limitata al 20-25%
  • piante come Aloe, calendula, Camomilla, Cascara, Elicriso e persino Frangola.  
  • il mallo di noce, non è un vero e proprio filto UV, è ottimo perché può stimolare la produzione di melanina. 
La mia opinione è che anche questi sistemi potrebbero essere pericolosi se male utilizzati. In realtà possono essere un paliativ o unmodo per sostituire gli abbronzanti industriali solo se strettamente utilizzati in combinazione con le regole che seguono, pena gravi danni alla pelle.

  • Mangiare molta frutta e verdura colorata di rosso/arancione;
  • Evitare di andare in spiaggia durante le ore più calde della giornata (intervallo 11:00 – 16:00);
  • Evitare di prendere troppo sole, specialmente all’inizio stagione, la pelle non è abituata, l’hai tenuta coperta durante tutto l’anno;
  • La sera usare un prodotto idratante come il burro di Karitè;
  • Non basta applicare la protezione solare una volta sola, ripetere l’applicazione specie appena uscito/a dall’acqua;
  • Bere molta acqua;
  • Abbronzarsi indo lento e progressivo;

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