giovedì 14 febbraio 2013

Problemi di memoria, sintomi e prevenzione

La memoria, essenziale perché sin dalla nascita si trova alla base dell'apprendimento, è una facoltà che può subire variazioni ed essere compromessa per cause differenti.
Ad esempio problemi di memoria a lungo termine si verificano quando il passaggio delle informazioni dalla memoria cosiddetta a breve termine a quella a lungo termine, reso possibile dal processo di “consolidamento”, non avviene normalmente  o può andare perduto.  In sostanza si verifica la perdita del ricordo di un fatto appena avvenuto e dopo qualche ora o giorno non ne rimane più traccia. 

E' il caso della perdita di memoria, genericamente associata alla vecchiaia oppure, come spesso rappresentato nei film, causata da una forte contusione al capo.  Non sempre è così, molte sono le cause che possono provocare la decadenza di questa facoltà e, gli elementi che entrano in gioco sono molto e notevolmente complessi.

Vediamo da cosa dipendono i più frequenti problemi di memoria:





  • un consumo smodato di sostanze alcooliche interviene sulla memoria causandone una naturale alterazione, in particolare sulla memoria cosciente che finisce così per creare imbarazzi e, quando si è “fatto il pieno”, fa dimenticare cose semplici, anche i nomi degli amici più intimi e l'indirizzo di casa.
  • un forte colpo alla testa interviene oscurando temporaneamente i ricordi e interferendo così su entrambi i tipi di memoria che tuttavia, con il passare dei giorni tende a tornare, facendo riaffiorare ciò che pareva perduto;
  • situazioni di shock come incidenti (o l'elettroshock) creano una situazione tale per cui spesso, chi lo ha subito, non ricorda gli avvenimenti precedenti, successivi e dinamiche. In questo caso si parla di amnesia retrograda.
  • demenza, che sfocia nel morbo di Alzheimer, una malattia che conduce a una perdita progressiva delle cellule cerebrali, che causano problemi al cervello, tra cui la perdita progressiva di memoria. In questo caso è tanto più grave perché il soggetto viene colpito anche negli affetti più cari arrivando, infine, a non riconoscere le persone che ha amato considerandole, piuttosto, come semplici estranei.
  • depressione e stress portano a un livello molto basso di concentrazione che va a interferire sull'attenzione e quindi difficoltà evidente anche a ricordare. 
  • dormire poco, così come svegliarsi spesso, portano a una stanchezza che si ripercuote non solo sul tentativo di recupero di informazioni ma anche, a causa della difficoltà a concentrarsi, alla possibilità di acquisire nuove informazioni e ricordare avvenimenti sia passati che appena avvenuti.
  • farmaci come antidepressivi, antistaminici, tranquillanti, e sonniferi, tanto per citarne alcuni, possono, tra gli effetti collaterali, intaccare la memoria. Spesso e volentieri, smettere di assumerli determina il recupero della memoria.
  • l'ictus, generalmente provoca perdita di memoria a breve termine, questo perché durante un ictus, per alcuni istanti si verifica una mancanza di ossigenazione del cervello e, di conseguenza, il soggetto colpito, non riesce a ricordare gli avvenimenti avvenuti negli istanti immediatamente precedenti all'attacco pur ricordando con chiarezza ciò che è avvenuto in altri momenti della vita
  • malattie gravi come tumori, HIV, e tubercolosi, agendo direttamente sul cervello, disturbano il suo funzionamento intaccando, anche, la memoria.
  • malattie neuro degenerative come la sclerosi, il già citato morbo di Alzheimer o il morbo di Parkinson, provocando interferenze sui neuroni, si ripercuotono anche sulla memoria.
  • Una scarsa o errata alimentazione può influire negativamente sulla formazione dei ricordi, in particolare dal momento in cui viene meno il necessario apporto di vitamina B (soprattutto vitamina B12 e B1). A tutto questo devono essere aggiunti gli stupefacenti, il tabacco e problemi alla tiroide. 

Cosa fare per mantenere una memoria sana ed evitare un deterioramento altrimenti inevitabile?
 
Potrebbe essere banale ma, la prima cosa da fare è condurre una vita sana, cercando di evitare o ridurre il consumo di alcool e tabacco oltre ad abolire l'assunzione di sostanze stupefacenti.

La scienza ha dimostrato che per mantenere la memoria in buona forma, è di importanza fondamentale consumare verdure ricche di vitamina E (i cavoli per esempio), notoriamente antiossidante, ma è importante anche introdurre proteine e lipidi (uova, carne, salmone, tonno, per fare qualche esempio).

Altrettanto importante è impegnarsi in attività fisiche, anche leggere, come una semplice passeggiata giornaliera, coltivare un hobby che aiuti a concentrarsi e allontani lo stress, dedicarsi alla risoluzione di giochi enigmistici come rebus, cruciverba, quiz e giochi di memoria.

Ciò di cui ci si deve preoccupare non è il non trovare le chiavi dell'auto oppure non trovare le parole adatte in un discorso, il classico “Ce l'ho qui sulla punta della lingua”; il problema sorge in età avanzata, quando certe dimenticanze cominciano a diventare gravi.

In questo caso è consigliabile interpellare un medico che, indicando un neurologo, un geriatra o uno specialista, tramite approfonditi esami, constaterà l'effettivo stato della memoria ed eventuali malattie degenerative.


5 commenti:

  1. Io quando sono stressata dimentico di tutto... una volta ho dimenticato il pin della carta con cui pago al supermercato. Che panico (poi però mi è tornato in mente)! :-)

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    1. Io sono preoccupata perche' è da una settimana che ho dimenticato il codice del mio bancomat. Il fatto è che io ho sempre avuto una memoria particolare per i numeri...dimentico le facce delle persone ma i numeri non li dimentico mai...o meglio non li ho mai dimenticati fino ad ora...questo mi preoccupa un po'...

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  2. Io vado in tilt sotto stress e quando ho il ciclo ...la mia memoria non so perchè in quest'occasione vacilla...

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  3. Io non ricordavo di aver speso dei soldi con la carta e sono andata a lamentarmi alla posta per un'operazione non effettuata da me. Poi mi hanno dato la lista estesa della carta e ho letto dove e quando li ho spesi e mi son ricordata.
    Da un po' di tempo a questa parte devo scrivermi tutto. Sarà la stanchezza anche perché vivo sola con un bimbo piccolo.

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  4. Io non ricirdo tutta la mia unfanzia e prima adolescenza e ho subito sa poco la asportazione di una mav ho 43 anni

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